venerdì 1 dicembre 2017

Paralda il Re delle Silfidi


Se ti trovi nella nebbia mattutina e guardi il cielo, proprio mentre il sole sorge, potresti essere abbastanza fortunato da catturare un bagliore fugace di una nebbiosa forma scura di un blu nebbioso che salta tra le nuvole, sul bordo del vento 

Questo è Paralda, e il suo regno è tutto intorno a noi, perché è il Signore dell'elemento aereo, e risiede sotto la giurisdizione dell'Arcangelo Raffaele, il suo maestro. 

Ogni volta che viene invocata la protezione dell'arcangelo, Paralda può essere visto emergere al suo fianco, pronto a svolgere il suo ruolo. 

Insieme dirigono e comandano il movimento dell'Aria e gli schemi di pensiero attorno alla Terra.

Coloro che vedono questo possente re affermano di volare attraverso i cieli con ali di ragnatela e con i suoi capelli mossi che riflettono come uno specchio la luce del sole, ombreggiata dal biancore grigiastro delle nuvole che la circondano. 

I suoi occhi sono argentati, i lampi di luna si increspano, danzano e sono attenti. 

La debole forma del suo corpo smentisce la sua forza, perché sebbene possa sembrare morbida come il tocco di primavera sulla tua guancia, il suo potere è selvaggio e imprevedibile come un vento ululante proveniente da est. 

E si dice che con un solo sguardo riesce a cogliere i segreti dei nostri pensieri più profondi nel momento fugace del suo sguardo penetrante, e quando parla trasporta nella sua voce il suono cullante delle brevi burrasche estive, o le leggere brezze autunnali.

È attraverso gli ordini nel suo respiro che controlla il resto dei piccoli esseri elementali del suo regno, noto come Silfidi. 

E loro, veloci e divertenti, si incontrano all'istante per circondarlo, con le loro forme argentate, eteree e indefinite di folletti ... 

INVOCAZIONE
Spirito di luce, spirito di saggezza, 
re increato, il cui respiro dà e raccoglie
 la forma di tutti gli esseri: 

Tu, davanti al quale la vita di ogni cosa creata 
è un'ombra che cambia e un vapore che passa; 

tu, che ti arrampichi sulle nuvole e che tu vada
portato dalle ali dei venti;

tu, che respira e così tu gente
gli spazi infiniti; 

tu, che aspiri e tutto
quello che viene da te ritorna da te.

Movimento senza fine nella stabilità eterna, 
essere eternamente benedetto 

Invochiamo e ti benediciamo 
nell'impero della luce creata, 
delle ombre, delle riflessioni, 
e delle immagini, e senza cessare aspiriamo 
alla tua chiarezza immutabile e imperitura. 

Lascia che la luce venga da noi 
della tua intelligenza, il calore del tuo amore. 

Quindi ciò che è mobile verrà risolto, 
l'ombra sarà un corpo,
lo spirito dell'aria sarà un'anima, 
il sogno sarà una realtà. 

E non saremo già annientati
dalla tempesta, perché manterremo 
le briglie dei cavalli di aurora alati
e correremo la corsa dei venti notturni 
volare in tua presenza.

Oh, creatore di sospiri di tutti gli esseri!

Nel flusso e riflusso della tua parola 
che è il divino oceano del movimento

PROTEGGICI! 

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