giovedì 2 febbraio 2017

QUELLO CHE FA BENE AD UNO PUO’ FAR MALE AD UN ALTRO


di
Franco Libero Manco

Questo è quanto sostengono alcuni cercando di giustificare le proprie abitudini di vita in fatto alimentare. La falsa credenza che ognuno di noi sia diverso da un altro spinge ad adattare le leggi naturali a se stessi invece di adattare se stessi alle leggi naturali, e questo induce ad errori  alimentari spesso nocivi. Con questa convinzione vengono giustificati i vizi peggiori convinti che sono tollerati dalla propria costituzione (il tabacco, l’alcol, la droga non sono nocivi per qualcuno e benefici per altri).
Se un essere umano è allergico al latte, alle uova, ai gamberi ecc. sarebbe giusto che tutti si astenessero dal tali prodotti,  perché la natura ci sta suggerendo che quegli alimenti non sono adatti alla nostra specie.
Ogni luogo geografico della terra produce particolari vegetali e ospita specie differenti di animali. Ma tutti gli animali carnivori mangiano da carnivori, come gli animali erbivori si nutrono di erbe ed i frugivori, in qualunque parte del globo vivano, si cibano secondo la loro natura di esseri frugivori. Allo stesso modo la specie umana, in qualunque zona del pianeta viva, è necessario si nutra secondo la sua natura, pena il subire le conseguenze con le malattie e morte precoce. Naturalmente le necessità nutrizionali di un uomo che vive ai tropici non possono essere uguali di chi vive in Alaska. Ma questo non è dovuto a cambiamenti delle leggi naturali ma ad errate interpretazioni nutrizionali.
Il contadino nutre le sue galline con la stessa granaglia, l’allevatore nutre le sue mucche con lo stesso fieno, l’allevatore nutre i suoi cavalli con la stessa erba. Negli orfanatrofi, nelle scuole, negli ospedali, nell’esercito, nelle prigioni, nelle mense di ogni azienda vengono serviti gli stessi alimenti per tutti. E tutti arrivano a sviluppare gli stessi muscoli, le stesse ghiandole, gli stessi apparati digestivi ed escretori. In questo caso perché ciò che fa bene all’uno non nuoce all’altro?
Ognuno di noi secerne la stessa saliva contenente ptialina per digerire gli amidi. Il nostro fegato produce bile ed il pancreas i succhi pancreatici, le ghiandole intestinali producono gli stessi enzimi. Tutti abbiamo bisogno degli stessi fattori alimentari per nutrirci e tutto tende a confermare che tutti noi siamo simili, che siamo formati secondo gli stessi principi naturali, che abbiamo le stesse necessità nutritive.
Le mucche tra loro non hanno costituzione diverse al punto che alcune debbano nutrirsi di erba ed altre di carne o che alcuni leoni debbano nutrirsi di carne ed altri di fieno. Le zebre, i lupi, le scimmie, mangiano tutti le stesse cose. La costituzione di un uomo è diversa da quella di un cane o di un cavallo, ma simile a quella di un uomo. Le leggi che governano le funzioni fisiologiche e biologiche di uno sono uguali a quelle di tutti gli esseri umani. In sostanza, la legge naturale ci dice che ciò che fa bene ad uno fa bene a tutti e ciò che fa male ad uno fa male a tutti, che per tutti gli appartenenti alla stessa specie la natura ha previsto che debbano nutrirsi allo stesso modo.

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