martedì 31 gennaio 2017




(seconda parte) 

Fate attenzione alla biancheria intima, essendo a contatto con la pelle esercita piu' impatto di colore e di conseguenza piu' radiazione cromatica, anche nel caso della biancheria va seguito un certo criterio, eviterete il nero ed il rosso e tutto quello che richiama fastidio al nervo ottico, d'altra parte anche l'anima ha una sua radiazione ed il simile verra' attirato dal simile inevitabilmente.Un capo nero non vi dara' la dannazione eterna ne' la depressione dell'anima sia chiaro, perche' anche rimandare tutto al negativo crea a sua volta forme pensiero negative e limitanti. 

Scegliete con cura anche i tessuti, cotone e lino sono una garanzia di stabilita' elettromagnetica, il sintetico si carica come una pila e crea con la vostra polarita' un campo magnetico, a volte si soffre di inspiegabili mal di testa alla nuca, fitte al cuore e disagio nei pressi di elettrodomestici e strutture metalliche, digestioni disturbate, insonnia e nervosismo senza un reale motivo. Tessuti leggeri, morbidi e naturali sovrapposti proteggono il corpo naturalmente facendo respirare la pelle ed evitano ristagni innaturali. In caso abbiate maglioni di lana cercate di mettere a contatto con la pelle sempre del cotone, della stessa fibra ci sono velluti, flanelle e felpe, la gamma e' vasta; anche nei vostri lavori fatti ai ferri inserite sempre un filo di cotone insieme a quello di lana, un filo di cotone salvera' salute e maglioni perche' evitera' anche l'infeltrimento. 

Cercate inoltre di confezionare da voi qualche capo di abbigliamento, scegliete stoffe e colori, consistenze e filati, create modelli, linee e fateli vivere con la vostra manualita' o portate il tutto a far cucire da una sarta, e' necessario sviluppiate sempre il creativo per non dare alla mente appigli inutili e dannosi, scegliete sempre il Fare, il manuale, il non mentale, tra il fare ed il pensare scegliete sempre il Fare ed il Pensare alle cose che vi stanno impegnando in quel momento, lavorare e pensare ad altro crea degli scompensi enormi, non serve poi ne' meditare ne' fare yoga o rilassarvi per ristabilire un buon contatto con il vostro io. 

Evitate di Non Vivere il momento altri segreti non ci sono, vivete in un mondo dove si toccano punti estremi di inutilita' e di sollevamento di tematiche solo ed esclusivamente ad appannaggio del Non realizzato e realizzabile, se si e' realizzati nel piccolo anche il Grande ne beneficera'...se inseguite il Grande trascurando il piccolo resterete Piccoli, e' inevitabile. 

Segue......... 

E’ anche un’ottima cosa,
regalare le cose confezionate da voi e facendone dono non inserire il meccanismo delle “Mani d’Oro” tanto decretabile quando poco costruttivo a livello di altruismo e cura del proprio comportamento…ti regalo la mia bravura…la mia creativita’…e con cio’ ti dimostro pure quanto sono buono e generoso e quanto poi non mi tocchi il fatto che non ti piacciano i miei regali e che tu non ne faccia merce di scambio per tacitare il “Dare e Avere”.
Era una parentesi che volevo inserire perche’ sono comportamenti non certo rari a trovarsi, imparare a Dare e a Ricevere non e’ un’arte ma un lato da coltivare come tutto il resto del carattere.

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La casa e’ il guscio che racchiude il gheriglio “la nostra persona, il nostro potenziale di vita espresso in mille gesti, mille passi, mille pensieri colori e forme “.
Che il nostro esteriore trovi armonia con l’interiore, e per fare questo ci si deve orientare sul proprio piacere, gusto e creativita’, cosi’ come per gli abiti anche la casa avra’ una funzione di racchiudere alla meglio cio’ che siamo anche a livelli meno grossolani di espansione.
La casa deve essere: semplice, armoniosa, liscia nelle forme, con poco metallo, pochi spigoli, poche forme quadrettate, poche punte, pochi o niente colori accesi, case, mobili e oggetti antichi vanno se non eliminati almeno esclusi in buona parte perche’ emanano troppe energie sovrapposte e poco ordinate dato che il tutto si amalgama al tutto e ne esprime poi all’esterno la storia; troppe volte in casa ci si sente a disagio e appesantiti nel corpo e nella psiche, la casa ha la sua importanza come tutto.
Optiamo per lo spazio, per il disordine ordine, per le grandi mensole ed i grandi armadi dove gestire il gestibile, evitiamo di ammucchiare in ristretti mobiletti tanto cari allo stile ma drasticamente inutili alla praticita’; le montagne delle inutilita’, del vecchiume e delle cose che …mai si metterebbero perche’ passate di uso, abbiate coraggio, riempite dei capienti scatoloni e fateli pervenire al piu’ vicino posto di recupero, non gettate le cose…solo l’anticume deve trovare spazio nei cassonetti…molti grideranno di sdegno a queste mie parole ma vi posso assicurare che se voi vedeste quello che assorbe un oggetto nell’arco dei secoli e degli anni non sareste piu’ tanto assidui di musei e antiquari: l’oggetto deve portare la vostra di energia e di storia, per cui poche cose ma nuove, integre da ogni contatto esteriore il piu’ possibile.

Entrando anche in cucina passate di mano lesta, via i piatti vecchi, quelli della nonna o quelli del matrimonio che mai e poi mai ve ne separereste anche se orribili a vedersi…la politica del non gettare i regali ha fatto da padrona nel cattivo gusto fin troppo, e quelle posate paleolitiche che campeggiano come armi improprie sulla tavola? E quei bicchierazzi scompagnati? E Quelle tazze sbeccate e stanche dalle crepe oramai sempre piu’ accentuate? E la caffettiera ? E le pentole?...
Insomma la lista sarebbe interminabile….
Gettate e comperate tutto nuovo, poco ma bello, funzionale e pratico, oppure tentate la via del rinfrescare il tutto con le vostre manine, ma fatelo, organizzatevi e passate qualche piacevole momento ad abbellire quello che vi circonda, usando la creativita’ un oggetto puo’ tornare ad avere la sua bella figura…facendo cosi’ tutto il vecchiume comincera’ a lasciare la casa e voi stessi troverete spunti al vostro cambiamento.
Colori, sempre colori… in cucina mettete delle tende fluttuanti, delle tovaglie colorate, privilegiate oltre che a il bianco ricamato alla moda svizzera, l’arancione, il rosso, il verde mela, poco giallo che toglie l’appetito e sviluppa invece l’attivita’ della mente, il giallo va bene per gli obesi, dovranno abbondare nelle tovaglie, piatti, bicchieri, tazze eccetera, e’ risaputo che blu, giallo e bianco non favoriscono un buon appetito.

Segue…

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